progetti nazionali

  • PRIN 2017 - 3D printing: a bridge to the future. The major project target is to apply advanced computational methods to the world of 3D printing (3DP), bridging the gap between material/technology expertise and design tools, making 3DP an even more effective manufacturing technology. Today, 3DP is in fact becoming more and more extensively adopted but the knowledge of 3DP production process and the completely new freedom in component design and optimization is not fully taken into account. Based on such considerations, the project will take advantage of advanced computational methods to improve the understanding of the mechanical behavior of 3D printed components (also through micro-macro and multi-scale modeling approaches) and to propose optimization tools specifically designed for 3DP production processes. The newly proposed methodology will be applied to the study of innovative applications, to be tested through (materials and technologies) experimental validation campaign. Coordinatore: Prof. Ing. Domenico Asprone.
  • PRIN 2017 - DETECT-AGING: Degradation Effects on sTructural safEty of Cultural heriTAGe constructions through simulation and health monitorING. Il progetto è finalizzato allo sviluppo di un nuovo approccio analitico-strumentale per la valutazione quantitativa degli effetti dell'invecchiamento e del degrado dei materiali sulla sicurezza strutturale del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle strutture in muratura. Attraverso un'elaborazione congiunta di monitoraggio e simulazioni strutturali per la mitigazione del rischio proattivo, saranno fornite indicazioni e strumenti operativi per l'identificazione e la quantificazione del danno strutturale, per la gestione del patrimonio culturale costruito. Coordinatore: Prof. Ing. Gian Piero Lignola.
  • PRIN 2017 - InteMA-PreMed: Integrated Mechanobiology Approaches for a PREcise MEdicine in Cancer Treatment. Tramite modelli multifisci multiscala in grado di ricostruire i principali segnali di meccano-trasduzione che collegano dinamiche competitive tra cellule con crescita macroscopica di tessuti, il Progetto ha l'obiettivo di  realizzare un approccio integrato per la simulazione dello sviluppo di  tumori solidi. La ricerca prevede sia l'utilizzo di modelli fisico-matematici di tipo teorico e la loro implementazione numerica, sia la verifica sperimentale dei risultati in laboratorio. Lo scopo è quello di contribuire ad una più profonda comprensione della meccano-biologia dei tumori e identificare strategie di supporto alla medicina di precisione. Coordinatore: Prof. Ing. Massimiliano Fraldi.
  • PRIN 2017 - Life-long optimized structural assessment and proactive maintenance with pervasive sensing techniques. Il progetto è finalizzato al monitoraggio in tempo reale e a lungo termine, ed alla valutazione strutturale di costruzioni esistenti e nuove. Il monitoraggio viene eseguito tramite dispositivi avanzati e strategie, basate sul concetto di sensing pervasivo della struttura e algoritmi progettati ad-hoc per la gestione dei dati a livello di dispositivo ed a livello centrale. A tal fine nel progetto si prevede di utilizzare sensori intelligenti basati su MEMS a basso costo. Coordinatore: Prof. Ing. Marco Di Ludovico.
  • PRIN 2017 - MATISSE (Methodologies for the AssessmenT of anthropogenic environmental hazard: Induced Seismicity by Sub-surface geo-resources Exploitation). Il progetto MATISSE punta a sviluppare ed implementare le tecnologie necessarie per identificare e quantificare i rischi legati alla sismicità indotta. I terremoti antropogenici costituiscono uno degli impatti maggiori connessi allo sfruttamento delle geo-risorse. Le operazioni che comprendono iniezioni di liquidi durante le attività industriali, come ad esempio le attività legate allo sfruttamento di petrolio, gas e a quello geotermale, molto spesso inducono le attività microsismiche, e in determinate circostanze, finiscono in ri-attivare le faglie esistenti, causando eventi di grandezza significativa. Sarà sviluppato un approccio multi-hazard ai fini di valutare gli effetti negativi sull'ambiente causati dallo sfruttamento sotto-superfice delle geo-risorse. Il fracking (hydraulic fracturing, un processo che stimola la produzione di formazioni molto compatte di argilla) e l'iniezione di fluidi e acqua di scarto (associati ai processi di stimolo oppure ai processi di produzione) sono stati individuati come le due operazioni principali condotte nel contesto del processo di sfruttamento sotto-superfice delle geo-risorse. Coordinatore: Paolo Capuano. Coordinatore locale: Fatemeh Jalayer.
  • PRIN 2017 - MIMS: Multiscale Innovative Materials and Structures. Il progetto è volto ad approfondire conoscenze fondamentali nella meccanica dei materiali multiscala. Tale categoria include una vasta gamma di materiali che va dai reticoli multifunzionali ai  nanocompositi. L'applicazione si rivolge alla progettazione di materiali e strutture non convenzionali con proprietà principalmente derivate dalla loro progettazione geometrica. Vi è un crescente interesse per i metamateriali multiscala e una grande richiesta ad esplorare il potenziale di tali sistemi in applicazioni di ingegneria di interesse per le attività quotidiane. Il progetto sviluppa materiali e strutture non convenzionali e multiscala in settori dell'ingegneria in rapida espansione. Tra di essi: edifici intelligenti, dispositivi antisismici e monitoraggio della salute strutturale. Coordinatore Unità di Napoli: Prof. Ing. Raffaele Barretta.
  • PRIN 2017 - SURMOUNT: Innovative Systems for the UpgRade of MasOnry structUres and Non sTructural elements. Il progetto riguarda lo sviluppo di tecniche innovative di rinforzo per edifici in muratura, finalizzate a migliorare la sicurezza degli elementi strutturali e non strutturali, con particolare riferimento alle loro connessioni. Attraverso l'analisi dell'efficacia di diversi tipi di compositi FRCM e di barre in composito per iniezioni armate, con prove sperimentali e tecniche di monitoraggio avanzate, saranno fornite indicazioni di progetto, anche con modelli predittivi, come strumenti operativi fondamentali nella filosofia del "minimo intervento" per il costruito storico. Coordinatore: Prof. Ing. Andrea Prota.
  • PRIN 2020 – ENRICH project: ENhancing the Resilience of Italian healthCare and Hospital facilities. The project aims at enhancing the resilience of Italian healthcare and hospital facilities (HHFs) by improving functional adaptivity and seismic performance of nonstructural components (NCs), also including complex NCs such as networks and medical equipment. The aim will be achieved through four objectives. (1) Knowledge acquisition regarding the resilience of Italian HHFs. (2) Design and validation of technological improvements for NCs and development of innovative systems and prototypes. (3) Definition of technical guidelines and design/maintenance tools. (4) Development and delivery of communication strategies to enhance the resilience of HHFs by raising stakeholders' awareness. The methodology includes HHF inspections, in situ and laboratory experiments, numerical/analytical simulations, statistical-based analysis, design/maintenance tool implementation, and communication strategies. The study will importantly contribute to the research given the significance of the developed technologies, methodologies, findings, and implementation. The research outputs will have high applicability in many areas, and their implementation will have a major social and economic impact on the Italian communities. Coordinatore nazionale: Prof. Ing. Gennaro Magliulo.
  • PRIN 2020 - FIRMITAS: multi-hazard assessment, control and retroFIt of bridges for enhanced Robustness using sMart IndusTriAlized Solutions. Il progetto FIRMITAS mira a sviluppare tecnologie intelligenti per la valutazione multi-hazard e il miglioramento della robustezza di ponti stradali esistenti, aumentandone la sicurezza e la vita utile. La valutazione della robustezza strutturale segue un approccio multi-scala, capace di contemplare sia singoli ponti in cemento armato (normale o precompresso), sia reti di ponti a scala regionale e nazionale. La metodologia contempla molteplici tipologie di eventi potenzialmente dannosi: naturali (terremoti, frane, alluvioni, erosione), antropiche (traffico veicolare, incendi, esplosioni, impatti) e loro concatenazioni (eventi a cascata). Il progetto tiene in dovuta considerazione gli effetti del degrado dei materiali, che spesso condizionano l'effettivo livello di sicurezza e robustezza strutturale dei ponti. La selezione degli interventi di miglioramento della robustezza si basa su valutazioni di rischio, analisi di resilienza delle reti di trasporto e analisi multi-criterio. Si prevede infine una validazione delle soluzioni tecnologiche mediante un'estesa campagna sperimentale e l'analisi di casi studio reali. Coordinatore: Prof. Ing. Fulvio Parisi.
  • RELUIS-DPC 2022-2024 - Accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Consorzio ReLUIS, per lo sviluppo di attività connesse ai programmi di prevenzione sismica. Attività di sviluppo della conoscenza, anche in collaborazione con altri Centri di Competenza, ovvero coordinando altri soggetti tecnico-scientifici per la definizione, organizzazione e sviluppo di programmi di studio e ricerca integrati a livello nazionale, con il coinvolgimento di Università, enti di ricerca e privati, nel settore dell'ingegneria sismica. Sviluppo di documenti prenormativi relativi a tipi strutturali non ancora considerati nelle norme. Assistenza alla redazione di norme tecniche. Collaborazione alle attività di formazione, comunicazione e divulgazione sui temi della vulnerabilità, esposizione e rischio sismico. Al progetto partecipano 262 unità di ricerca.
  • STAR PLUS 2020 - RESIST: RobustnEss aSsessment and retrofItting of bridgeS to prevenT progressive collapse under multiple hazards. Il progetto RESIST è focalizzato sulla valutazione della robustezza strutturale dei ponti esistenti e sulle strategie di consolidamento per la mitigazione del rischio di collasso progressivo, considerando molteplici eventi potenzialmente dannosi. Scopo del progetto è valutare e assicurare il raggiungimento di obiettivi prestazionali essenziali come la salvaguardia della vita umana e la prevenzione del collasso, tenendo in dovuta considerazione il carattere sistemico della sicurezza e il ruolo chiave della robustezza strutturale nella mitigazione del rischio nei riguardi degli eventi estremi. Partendo dalla definizione di modelli di pericolosità e scenari potenzialmente critici per i ponti esistenti, si intende sviluppare una metodologia di valutazione probabilistica del rischio di collasso progressivo attraverso modelli computazionali efficienti. Successivamente si prevede di individuare soluzioni innovative orientate all'incremento della robustezza attraverso la protezione di elementi chiave, la ridondanza e la segmentazione. Infine, si intende eseguire una validazione sperimentale della metodologia di valutazione della robustezza strutturale dei ponti mediante sperimentazione su componenti e sotto-sistemi strutturali. Coordinatore: Prof. Ing. Fulvio Parisi.